10 dicembre 2020 – Dopo tanti mesi di preparazione, eccomi qui al cancelletto di partenza di una nuova stagione . Questa volta, a differenza degli anni scorsi, non si partirà dal Nord America ma da uno dei luoghi-icona dello sci alpino europeo, Val d’Isère.
Ho e abbiamo lavorato al meglio, nonostante anche la preparazione, per forza di cose, sia stata diversa dal solito e sia mancata la consueta lunghissima trasferta in Sudamerica. Dopo lo stop anticipato della stagione e dopo un lungo periodo di stop abbiamo rimesso gli sci a inizio giugno. Siamo stati allo Stelvio, allo “SnowWorld” di Landgraaf, in Olanda, e a Zermatt, in Svizzera. Abbiamo poi sciato a Cervinia e la settimana scorsa rifinito la preparazione a Solda, trovando condizioni buone e lavorando con profitto.
La condizione? Sto bene. Erano due anni che, a causa degli infortuni, cominciavo a rilento. Quest’anno invece ho svolto tutta la preparazione senza problemi e questo mi ha dato una grande tranquillità.
Ora, finalmente, si comincia a gareggiare. E già solo il fatto di essere al cancelletto è cosa non da poco, per nulla scontata considerando i mesi che abbiamo vissuto e stiamo vivendo.
La parola chiave della mia stagione voglio che sia “costanza”: mi piacerebbe che il rendimento non fosse fatto di alti e bassi, come lo scorso anno, ma che ci fossero solo gli alti e avvicinarmi così agli atleti top.
Oggi, qui a Val d’Isère, abbiamo fatto la prima prova cronometrata in vista della discesa. Bene nella prima parte, un po’ meno nella seconda dove ho sbagliato tre quattro passaggi dove c’era neve riportata. Domani altra prova, sarà scuramente diversa. Vi aspetto, anche se a distanza!
EB