13 giugno 2020 – Abbiamo concluso da poche ore il primo raduno azzurro del 2020, svolto allo Stelvio grazie all’accordo tra la federazione e la società che gestisce gli impianti. È stata un’ottima possibilità quella che abbiamo avuto di avere un ghiacciaio tutto per noi.
Abbiamo lavorato un po’ su tutto – gigante, slalom e qualche volta gli sci lunghi – cercando di fare molti chilometri con gli sci ai piedi. Importante era ritrovare il feeling con la neve e con il gesto tecnico dopo tre mesi di stop. Le condizioni delle prime giornate sono state ottimali, poi il tempo è peggiorato, con neve e nebbia a complicare le cose. Ma ci siamo adattati e siamo riusciti a lavorare bene. Credo che la parola d’ordine dovrà essere flessibilità, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, sia per quanto riguarda gli allenamenti sia per quanto riguarda le gare. C’è ancora incertezza in entrambi gli ambiti e noi dovremo essere bravi ad adattarci a situazioni nuove. Quest’anno, ad esempio, quasi sicuramente non ci sarà la classica trasferta di settembre in Sudamerica.
Chiuso questo primo raduno, faremo una settimana a casa. Saremo di nuovo allo Stelvio dal 18 giugno.
A presto!
EB